• Pronti i nuovi modelli per la Voluntary Disclosure bis

    Lun, 09/01/2017

    L’Agenzia delle Entrate ha reso disponibili sul proprio sito internet il modello dell’istanza, le relative istruzioni e la bozza della relazione illustrativa.

  • Riapre la Voluntary Disclosure

    Sab, 22/10/2016

    Il Presidente Mattarella ha firmato il decreto legge che contiene la riapertura dei termini per l’adesione alla Voluntary Disclosure.

    Le istanze potranno essere presentate  dal 1 gennaio 2017 al 31 luglio 2017 e riguarderanno le annualità dal 2009 al 2015.

    Potranno aderire solo coloro che non hanno presentato l’istanza nel 2015.

    Il testo non è definitivo e potrà subire modifiche nel corso dell’iter parlamentare per la conversione del decreto legge.

  • Scambio automatico in arrivo per Hong Kong, Panama ed Emirati Arabi

    Mar, 26/07/2016

    Per quanto riguarda lo scambio automatico di informazioni, effettuato secondo lo strumento tecnico del Common Reporting Standard (e regolato, dal punto di vista normativo, dalla stessa Convenzione Multilaterale), il prospetto contenuto nel Rapporto OCSE rileva che 55 Stati (tra cui l’Italia) si scambieranno per la prima volta i dati nel 2017, con riferimento al 2016; altri 46 Stati procederanno invece per la prima volta nel 2018, relativamente all’anno di imposta 2017; a questi Stati vanno, naturalmente, aggiunti gli Stati Uniti d’America, per i quali lo scambio automatico avviene secondo le regole FATCA, e non secondo quelle, pur simili, del Common Reporting Standard OCSE.
    Proprio la lista degli Stati che si sono impegnati allo scambio automatico nel 2018 riserva qualche sorpresa in quanto, oltre a Stati che hanno già da tempo assunto questo impegno (ad esempio, la Svizzera o l’Austria), figurano Panama, a seguito della comprensibile “spinta” data dal reperimento della documentazione dello Studio Mossack Fonseca, così come gli Emirati Arabi, il Libano o Hong Kong, giurisdizioni storicamente “recalcitranti” alla sottoscrizione della Convenzione Multilaterale per la mutua assistenza ai fini fiscali per le quali, tuttavia, le “opacità” delle istituzioni finanziarie potrebbero rapidamente volgere al termine.
    Fonte eutekne.info