La GdF nel comasco sta procedendo a verifiche fiscali nei confronti dei cittadini italiani, lavoratori frontalieri “di fascia”, che sono assunti da Sagl svizzere nelle quali sono anche soci di riferimento.
Secondo i militari, il contratto di lavoro sarebbe “fittizio” in quanto gli stessi, controllando la società, sarebbero subordinati a se’ stessi e quindi in violazione del noto divieto vigente in Italia per l’INPS.
Il reddito, tassato solo in Svizzera in base all’Accordo tra i due Stati del 1974, viene pertanto riqualificato e ritassato in Italia.
Il Dottor Noro ha partecipato come relatore al Fiscal Forum di Lugano con l’intervento: “La clientela non tax compliant dopo la Voluntary Disclosure: possibili rimedi per i contribuenti e rischi per le banche“.